Chat Gratis
L'Angolo delle Fate
Riduci
Di più
- Messaggi: 2199
- Ringraziamenti ricevuti 146
14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 4 Mesi fa #3678
da LaDea
L'Angolo delle Fate è stato creato da LaDea
Quando il primo bambino sorrise... per la prima volta...
il suo riso si spezzò in mille frantumi che si sparsero saltellando
da tutte le parti.
Quella fù l'origine delle fate.
il suo riso si spezzò in mille frantumi che si sparsero saltellando
da tutte le parti.
Quella fù l'origine delle fate.
Ultima Modifica 14 Anni 4 Mesi fa da LaDea.
Riduci
Di più
- Messaggi: 2199
- Ringraziamenti ricevuti 146
14 Anni 11 Mesi fa #3681
da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
Nell’Inverno bruni e molli,
verdi e scuri nell’Estate,
poi si fanno tutti gialli
all’Autunno arrivati:
ecco gli Olmi in fila , attenti,
dappertutto sorvegliando,
su sentieri, campi e armenti,
sul cavallo che sta arando.
Tutto il giorno, ben piazzato,
sta il folletto Olmo, e sente
ogni suono, ogni belato,
ogni fischio, attentamente.
Spesso, sui rami, lassù,
le Cornacchie fanno il nido:
quando il sole torna giù,
fan sentire il loro grido.
(Cicely Mary Barker, "Canzone della fata Olmo")
verdi e scuri nell’Estate,
poi si fanno tutti gialli
all’Autunno arrivati:
ecco gli Olmi in fila , attenti,
dappertutto sorvegliando,
su sentieri, campi e armenti,
sul cavallo che sta arando.
Tutto il giorno, ben piazzato,
sta il folletto Olmo, e sente
ogni suono, ogni belato,
ogni fischio, attentamente.
Spesso, sui rami, lassù,
le Cornacchie fanno il nido:
quando il sole torna giù,
fan sentire il loro grido.
(Cicely Mary Barker, "Canzone della fata Olmo")
Riduci
Di più
- Messaggi: 2199
- Ringraziamenti ricevuti 146
14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 4 Mesi fa #3682
da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
Le fate
Irrefrenabile mania di avere aria
Sopra, sotto, attorno
A volte sfioro la pazzia
Mi rendo conto sempre troppo tardi
Che è tardi.
E' il mio conto che non torna
Non rinuncerò mai.
L'incoerenza qui non conta,
Voglio esserci così....
RIT: Voglio credere alle fate,
Credo anche alle tue stronzate
Vuoi toccare se ti piace
Ma guardo solo con gli occhi miei,
con gli occhi miei...
Impercettibile euforia quella che serve
A sentire il cuore
Ma lascio fuori quella spia della coscienza
Anche se minaccia e strilla
E' il mio conto che non torna
Non rinuncerò mai.
L'incoerenza qui non conta,
Voglio esserci così....
RIT: Voglio credere alle fate,
Credo anche alle tue stronzate
Vuoi toccare se ti piace
Ma guardo solo con gli occhi miei,
con gli occhi miei...
Testo Le fate luca Dirisio
Irrefrenabile mania di avere aria
Sopra, sotto, attorno
A volte sfioro la pazzia
Mi rendo conto sempre troppo tardi
Che è tardi.
E' il mio conto che non torna
Non rinuncerò mai.
L'incoerenza qui non conta,
Voglio esserci così....
RIT: Voglio credere alle fate,
Credo anche alle tue stronzate
Vuoi toccare se ti piace
Ma guardo solo con gli occhi miei,
con gli occhi miei...
Impercettibile euforia quella che serve
A sentire il cuore
Ma lascio fuori quella spia della coscienza
Anche se minaccia e strilla
E' il mio conto che non torna
Non rinuncerò mai.
L'incoerenza qui non conta,
Voglio esserci così....
RIT: Voglio credere alle fate,
Credo anche alle tue stronzate
Vuoi toccare se ti piace
Ma guardo solo con gli occhi miei,
con gli occhi miei...
Testo Le fate luca Dirisio
Ultima Modifica 14 Anni 4 Mesi fa da LaDea.
Riduci
Di più
- Messaggi: 2199
- Ringraziamenti ricevuti 146
14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 4 Mesi fa #3685
da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
In un giardino c'era una bimbetta che i miei colori fiammeggianti amava:
il cremisi, il giallo e lo scarlatto, però il mio nome lei non ricordava.
Gaillardia è un nome che non resta in mente!
Così guardò il giallo e lo scarlatto e allora ricordò l'oro splendente del sole
quando scende nel suo letto, di ricordare non si preoccupò:
mi inventò un nome molto bello e Tramonto i miei fiori chiamò: ora anche tu puoi usare quello!
(Cicely Mary Barker - La canzone della Fata Gaillardia
il cremisi, il giallo e lo scarlatto, però il mio nome lei non ricordava.
Gaillardia è un nome che non resta in mente!
Così guardò il giallo e lo scarlatto e allora ricordò l'oro splendente del sole
quando scende nel suo letto, di ricordare non si preoccupò:
mi inventò un nome molto bello e Tramonto i miei fiori chiamò: ora anche tu puoi usare quello!
(Cicely Mary Barker - La canzone della Fata Gaillardia
Ultima Modifica 14 Anni 4 Mesi fa da LaDea.
Riduci
Di più
- Messaggi: 2199
- Ringraziamenti ricevuti 146
14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 4 Mesi fa #3697
da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
Le Melusine sono propriamente Fate delle acque, conosciute da poche lontane ed entrate nella tradizione popolare poco prima del XIV secolo, quando ne troviamo traccia nei racconti raccolti da Jean D’Arras in “Livre de Mèlusine”.
In origine questa creature erano donne bellissime e ammaliatrici, del tutto simili alle fate che vivevano sulla terra, ma poi con il passare del tempo alcune di loro assunsero un altro aspetto, diciamo così più “acquatico”, divenendo simili alle Sirene.
Per questo motivo alcuni sostengono che si tratti comunque di Elfi delle Sorgenti a tutti gli effetti, poi mutatisi in un ceppo che andò a vivere in simbiosi con il mare nel corso delle ere. Le fate delle Sorgenti, ma il nome è troppo generico a dire il vero, raccolgono una vasta famiglia di creature femminili che vivono disseminate un po’ qua e un po’ là in tutta Europa. Particolarmente conosciute sono le Donne delle Fontane, splendide fanciulle che mostrano spesso agli umani, in prossimità di fontane e sorgenti, intente a pettinarsi i lunghi capelli biondi.
Qualcuno sostiene che siano le discendenti dirette delle druidesse dell’antica Gallia,
che in origine dovevano essere nove, ma questo non è per nulla certo; è più probabile invece che vi sia una diretta discendenza con la progenie dei Korred, gli Elfi Scuri che vivono sotto i Dolmen e i Menhir.
Come si siano però mutate in Fate delle Acque non è però dato a sapere;
di fatto, con il trascorrere delle ere queste creature sono diventate sempre più
eteree e diafane. In primavera le Donne delle Fontane tengono un convivio durante il quale si scambiano i segreti della natura, leggono poesie e interrogano gli astri per conoscere il futuro. E guai se un rappresentante delle Gente Alta osa intervenire o
disturbare in qualsiasi modo questa riunione: sarebbe la morte sicura!
Le Donne Cigno sono splendide creature diffuse in tutta la Germania; eteree e fascinose vergini dalla chioma d’oro, vivono nei pressi dei fiumi e, quando fanno il bagno, depongono sulla riva l’anello incantato – chiamato Schwanring – e il loro abito di piume (Schwanhemd) e si fanno vedere in tutta la loro beltà.
Ma, se vederle è un gran piacere ancora meglio sarebbe riuscire ad afferrare l’anello magico e l’abito, perché chi se ne appropria le tiene saldamente in pugno e riuscirà a farsi obbedire in tutto e per tutto. Se poi l’ardimentoso volesse infilarsi l’anello al dito e il vestito, si muterebbe immediatamente in un magnifico cigno. Purtroppo non è facile al giorno d’oggi imbattersi in una di queste magnifiche creature anche perché,
a causa dell’alto tasso d’inquinamento dei fiumi, molte di loro hanno praticamente rinunciato a fare il bagno. Un cenno a parte merita anche la bella Lau, che viveva nello stagno Blautopf, una pozza d’acqua rotondeggiante e di un bel colore blu intenso, presso Blaubeuren.
Quando era arrabbiata, faceva ribollire e traboccare l’acqua, e in questo modo la piccola cittadina veniva inondata. Per evitare tutto questo i nativi offrivano doni di ogni genere, e questo perdurò a lungo anche dopo l’avvento del cristianesimo, tanto che i monaci locali, cercarono di proibire questa usanza pagana.
(da le Creature del piccolo popolo di Dario Spada)tratto dal Bosco di Sellena
In origine questa creature erano donne bellissime e ammaliatrici, del tutto simili alle fate che vivevano sulla terra, ma poi con il passare del tempo alcune di loro assunsero un altro aspetto, diciamo così più “acquatico”, divenendo simili alle Sirene.
Per questo motivo alcuni sostengono che si tratti comunque di Elfi delle Sorgenti a tutti gli effetti, poi mutatisi in un ceppo che andò a vivere in simbiosi con il mare nel corso delle ere. Le fate delle Sorgenti, ma il nome è troppo generico a dire il vero, raccolgono una vasta famiglia di creature femminili che vivono disseminate un po’ qua e un po’ là in tutta Europa. Particolarmente conosciute sono le Donne delle Fontane, splendide fanciulle che mostrano spesso agli umani, in prossimità di fontane e sorgenti, intente a pettinarsi i lunghi capelli biondi.
Qualcuno sostiene che siano le discendenti dirette delle druidesse dell’antica Gallia,
che in origine dovevano essere nove, ma questo non è per nulla certo; è più probabile invece che vi sia una diretta discendenza con la progenie dei Korred, gli Elfi Scuri che vivono sotto i Dolmen e i Menhir.
Come si siano però mutate in Fate delle Acque non è però dato a sapere;
di fatto, con il trascorrere delle ere queste creature sono diventate sempre più
eteree e diafane. In primavera le Donne delle Fontane tengono un convivio durante il quale si scambiano i segreti della natura, leggono poesie e interrogano gli astri per conoscere il futuro. E guai se un rappresentante delle Gente Alta osa intervenire o
disturbare in qualsiasi modo questa riunione: sarebbe la morte sicura!
Le Donne Cigno sono splendide creature diffuse in tutta la Germania; eteree e fascinose vergini dalla chioma d’oro, vivono nei pressi dei fiumi e, quando fanno il bagno, depongono sulla riva l’anello incantato – chiamato Schwanring – e il loro abito di piume (Schwanhemd) e si fanno vedere in tutta la loro beltà.
Ma, se vederle è un gran piacere ancora meglio sarebbe riuscire ad afferrare l’anello magico e l’abito, perché chi se ne appropria le tiene saldamente in pugno e riuscirà a farsi obbedire in tutto e per tutto. Se poi l’ardimentoso volesse infilarsi l’anello al dito e il vestito, si muterebbe immediatamente in un magnifico cigno. Purtroppo non è facile al giorno d’oggi imbattersi in una di queste magnifiche creature anche perché,
a causa dell’alto tasso d’inquinamento dei fiumi, molte di loro hanno praticamente rinunciato a fare il bagno. Un cenno a parte merita anche la bella Lau, che viveva nello stagno Blautopf, una pozza d’acqua rotondeggiante e di un bel colore blu intenso, presso Blaubeuren.
Quando era arrabbiata, faceva ribollire e traboccare l’acqua, e in questo modo la piccola cittadina veniva inondata. Per evitare tutto questo i nativi offrivano doni di ogni genere, e questo perdurò a lungo anche dopo l’avvento del cristianesimo, tanto che i monaci locali, cercarono di proibire questa usanza pagana.
(da le Creature del piccolo popolo di Dario Spada)tratto dal Bosco di Sellena
Ultima Modifica 14 Anni 4 Mesi fa da LaDea.
14 Anni 11 Mesi fa #3703
da rugiada
Risposta da rugiada al topic Re:L'Angolo delle Fate
Ciao laDea bello quest'angolo !
Le fate sono il simbolo del sogno, di un mondo incantato in cui bisogna ancora credere. Tu sai se le fate hanno dei significati particolari per cui ognuno può sciegliere la fata adatta a se?
Grazie sei una fonte inesauribile!
Ciao
Le fate sono il simbolo del sogno, di un mondo incantato in cui bisogna ancora credere. Tu sai se le fate hanno dei significati particolari per cui ognuno può sciegliere la fata adatta a se?
Grazie sei una fonte inesauribile!
Ciao
Riduci
Di più
- Messaggi: 2199
- Ringraziamenti ricevuti 146
Riduci
Di più
- Messaggi: 2199
- Ringraziamenti ricevuti 146
14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 4 Mesi fa #3712
da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
Per siepi e giardini, tra fiori e tra spini, tra flutti e tra tuoni,
più lieve d'un raggio del sole di maggio
volando viaggio al comando della divina che delle Fate è la regina.
D'una primula dorata nella campanula fatata troverò nascosta la stilla incantata.
(Sogno di una Notte di Mezza Estate - W. Shakespeare)
più lieve d'un raggio del sole di maggio
volando viaggio al comando della divina che delle Fate è la regina.
D'una primula dorata nella campanula fatata troverò nascosta la stilla incantata.
(Sogno di una Notte di Mezza Estate - W. Shakespeare)
Ultima Modifica 14 Anni 4 Mesi fa da AnyWay. Motivo: Rimozione immagine.
14 Anni 11 Mesi fa #3715
da rugiada
Risposta da rugiada al topic Re:L'Angolo delle Fate
una delle mie fate preferite é trilli o campanellino, l'inseparabile amica di peter pan, mi sono affezionata a lei fin da bambina.
Ci sono pensieri positivi nelle fate anche se sono dispettose, alcune.
Bello il brano di shakespeare !
Ciao buon week end
Ci sono pensieri positivi nelle fate anche se sono dispettose, alcune.
Bello il brano di shakespeare !
Ciao buon week end
14 Anni 11 Mesi fa #3725
da rugiada
Risposta da rugiada al topic Re:L'Angolo delle Fate
ho trovato un'elenco di nomi:
VERDIANA "fata del bosco"
VIVIANA "fata del lago"
MORGANA "guaritrice"
ROSA dal greco Rhodos "ninfa del mare"
GALATEA "nereide, ninfa del mar Mediterraneo"
CALIPSO "ninfa marina" innamorata di Ulisse
EGLE "esperide"
CLOE "fata della vegetazione"
CINZIA " fata degli animali selvatici"
ASTREA "fata del cielo"
AMESTISTA "fata dei sogni e della calma"
VIMARNA "fata dei boschi incantati"
VERONICA "fata della fedeltà"
ODETTA "elfo della lancia"
ARIELLA "fata dell'innocenza"
ALVINA "amica degli elfi"
TATIANA "regina delle fate" (secondo shakespaere)
VERDIANA "fata del bosco"
VIVIANA "fata del lago"
MORGANA "guaritrice"
ROSA dal greco Rhodos "ninfa del mare"
GALATEA "nereide, ninfa del mar Mediterraneo"
CALIPSO "ninfa marina" innamorata di Ulisse
EGLE "esperide"
CLOE "fata della vegetazione"
CINZIA " fata degli animali selvatici"
ASTREA "fata del cielo"
AMESTISTA "fata dei sogni e della calma"
VIMARNA "fata dei boschi incantati"
VERONICA "fata della fedeltà"
ODETTA "elfo della lancia"
ARIELLA "fata dell'innocenza"
ALVINA "amica degli elfi"
TATIANA "regina delle fate" (secondo shakespaere)
Tempo creazione pagina: 0.169 secondi