L'Angolo delle Fate

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14 Anni 11 Mesi fa #3917 da Consuelo
Risposta da Consuelo al topic Re:L'Angolo delle Fate
Fate della Terra
Rappresentano la forza e la natura, risiedono tra rocce e caverne o nei meandri della terra.

Hanno il compito di mantenere integra la struttura fisica del terreno. Essendo legate alla terra erano solite regalare oro o altri metalli preziosi agli umani.

Lusuri. Le piccole luci colorate, a volte simili a lucciole e a volte "grandi come mastelli", erano chiamate Lusuri, e si racconta fossero delle trasformazioni delle entità fatate. Si credeva infatti che gli abitanti dei mondi sottili sapessero trasformarsi in luci e che, in tali sembianze, andassero a visitare quegli umani che, per qualche motivo, erano ritenuti interessanti. A volte erano le persone buffe o maldestre che, proprio grazie a queste qualità, divertivano a tal punto i Lusuri che li si poteva vedere muoversi all'impazzata come se fossero scossi da risa irrefrenabili; altre volte erano le persone particolarmente sensibili che ricevevano, da queste visite, fortuna e gioia.
Ancora oggi può accadere che gli Esseri Fatati si manifestino in forma di piccole o grandi luci, a volte bianche ed a volte colorate nei modi più diversi, nel mondo degli uomini. Ma gli uomini moderni, che non sono più in grado di conoscere e riconoscere la causa occulta di tali manifestazioni, di fronte a questi fenomeni, o danno di essi una spiegazione scientifica, ed in tal caso generalmente li definiscono fulmini globulari o fenomeni luminosi d'origine elettrica oppure, specialmente quando le luci sono particolarmente grandi e si muovono rapidamente nel cielo, li ritengono dischi volanti, UFO ed astronavi extraterrestri.

Driadi e Amadriadi. Conosciute anche come fate degli alberi, non a caso gli è stato dato questo nome, perchè tali fate si possono trovare solo vicino al loro albero. Secondo antichissimi miti, ogni driade nasceva con un albero da custodire e viveva nell'albero stesso (nel qual caso era detta amadriade), oppure nelle sue immediate vicinanze.
Sono entità molto timide che non si staccano mai dal loro albero, se non per pochi passi. Se per qualsiasi motivo l'albero dovesse morire le Driadi ne seguono il destino mentre le Amadriadi possono allontanarsi.
Quando sei in un bosco e hai la sensazione di essere spiato o seguito potrebbe essere che queste timide fate ti stiano osservando. Se poi vengono sorprese spariscono all’improvviso lasciando ai tuoi piedi una ghianda o un sasso dalla strana forma in regalo e come portafortuna.
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14 Anni 11 Mesi fa #3922 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
Il primo attributo è la leggerezza.
Vivono sottoterra, in ponticelli traforati
da cunicoli e fenditure, ma alle volte sono
portati in alto, volando a mezz'aria.

La loro apparenza e forse la loro stessa
presenza è discontinua; solo chi
è dotato di una seconda vista li può
percepire, e sempre per brevi istanti
perchè appaiono e scompaiono...
Hanno momenti di tripudio
e irrequietezza, ma il loro umore
più frequente è la melanconia,
che esprimono con il canto.


(Italo Calvino)
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14 Anni 11 Mesi fa #3927 da Consuelo
Risposta da Consuelo al topic Re:L'Angolo delle Fate
Le Fate Del Fuoco

Il fuoco e un elemento naturale che viene associato a fenomeni fatati.
Durante i riti magici, nei equinozi e nei solstizi venivano accesi dei focolari nei boschi e si ballava intorno al fuoco.
Queste fate dimorano tra le fiamme di un fuoco o tra le scintille dei lampi.
Se mai ti dovessi trovare a tu per tu con una di loro ricordati di trattarla bene e mostrargli gratitudine, esse sono mutevoli di natura e qualora dovessero sentirsi offese possono diventare terribilmente ostili. Tra le più conosciute menzioniamo le Fiammelle e le Salamandre.

Fiammelle. Si presentano come sfere infuocate e sono in grado di mutare le proprie dimensioni. Fra tutte le Fate sono le più forti ed energiche; senza di loro, infatti, il fuoco non potrebbe esistere.

Salamandre. Sono completamente differenti dalle creature con lo stesso nome.
Le si descrive come creature agili e snelle, che abitano in prossimità dei vulcani in attività hanno l'aspetto di lingue di fuoco o di sfere luminose vaganti nell'aria. Essendo intimamente legate al fuoco è possibile contattare le Salamandre in zone vulcaniche o in località desertiche.
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14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 11 Mesi fa #3938 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
All'origine dei tempi, il mondo era privo di consistenza. Due sole entità riempivano il tempo e lo spazio: la Luce e l'Oscurità. La loro solitudine era grande, così decisero di unire le loro forze per creare un mondo, degli esseri, qualcosa su cui regnare. E si innamorarono...
Ma il mondo da loro creato, gli esseri loro figli da essi a lungo desiderati, non potevano accettare il loro amore, non potevano vedere annullarsi Bene e Male, non potevano vedere il proprio mondo logorarsi fino alla distruzione. E pertanto insorsero, richiedendo ai propri genitori di lasciarsi per farli sopravvivere.
La Luce, vedendo il male che il loro amore causava ai suoi figli, decise di lasciare l'Oscurità. E per non soffrire più, si rifugiò in una zona del cielo da dove poteva controllare i suoi figli e assicurarsi del loro benessere. L'Oscurità invece, che non avrebbe mai lasciato la Luce per nulla al mondo, sentì l'odio crescergli dentro, il tradimento della propria stirpe che avrebbe sacrificato per il suo amore, si rifugiò nel buio delle profondità della terra.
Finché un giorno, non decise di vendicarsi e chiese alla Luce di dividere il tempo trascorso in cielo. La Luce divenne giorno, ma al tramonto doveva cedere il passo all'Oscurità totale della notte.
Tuttavia, gli esseri da loro creati insorsero nuovamente, ed implorarono la Luce affinché non li abbandonasse al buio totale, di intercedere per loro verso l'Oscurità per attenuare il nero della notte.
Il prezzo richiesto dall'Oscurità fu altissimo: la sua furia esplose ed Egli, rancoroso verso i suoi stessi figli, li punì. Scelse i più saggi, i più giusti, i più valorosi e i più amati tra di loro, ne invase il cuore con il proprio buio e lo inaridì. Ma permise alla Luce di illuminare la nera notte.
La Luce creò la pallida Luna, e la pose nel nero cielo per illuminare la notte. Dipoi pianse, perché vide i suoi figli mutare a causa della vendetta del suo amante. E l'Oscurità catturò tutte le lacrime della sua amata e le pose nel cielo, vicino alla Luna, dove divennero piccole stelle luminose.
Per notti la Luce pianse, e tutte le volte le lacrime divennero stelle che illuminarono di poco la notte, finché una notte, una piccola lacrima sfuggì alla cattura precipitando verso la terra.
L'Oscurità ne seguì la scia luminosa per catturarla, quando il pianto di un bimbo lo distolse dal suo compito; seguì il pianto e giunse nei pressi di una piccola casetta, dove una mamma cullava il proprio bambino.
Fu allora che Egli, alzando gli occhi al cielo vide la scia luminosa e indicandola al bambino gli disse: «Guarda, piccolo mio: una stella cadente, una nuova vita sta per venire alla luce.»
L’Oscurità riprese la sua ricerca e giunse nei pressi di una radura segreta. Lì, al centro, la piccola lacrima si era fermata su di un fiore e risplendeva pallida, e l'Oscurità si intenerì, il suo cuore si riaprì verso l'amore e soffiò gentilmente su quel piccolo fiore e sulla lacrima della sua amata; e da quella lacrima caduta dal cielo, da quel piccolo fiore nacque la prima Fata; e prima di lasciare quella valle, l'Oscurità ne rese l'accesso impossibile agli altri esseri.
«Tu, mia ultima creatura, avrai questa Valle per vivere. Qui, altre tue simili nasceranno. Tu baderai a loro, al loro benessere. Ti pongo Regina sulle tue simili. Ti pongo Regina di questa Valle Incantata. Sta solo a te, ora, decidere di come usare la tua vita» diss’Egli, e si ritirò nella profondità della Terra, chiamando a sé i figli che sceglievano di seguirlo, lasciando alla Luce il compito di governare il mondo che un tempo era stato di entrambi.
Ma non le disse della Valle Incantata, non le disse della nascita della loro ultima creatura. Che, al sicuro nella Valle, cresceva; e vedeva nascere altre sue simili, le sue compagne di giochi.
Divenne la loro Madre e si prese cura delle sue sorelline più piccole, finché un giorno scoprì l'ingresso della Valle ed uscì, decidendo di esplorare il mondo a lei sconosciuto: fu allora che la Luce si accorse di quella creatura che mai aveva visto; il suo stupore fu enorme, e cominciò a seguirla ed osservarla per conoscerla.
Ed un giorno le apparve sotto le sembianze di una maestosa e luminosa dama: «Chi siete, piccolina? Da dove venite?»
La fata guardò quella dolce signora, e con un sorriso la portò attraverso le valli e i boschi, i fiumi e le montagne, fino all'ingresso della piccola Valle nascosta. La Luce ammirò la bellezza e la tranquillità di quei luoghi, la gioia che le fatine le trasmisero immediatamente.
L'incanto che manteneva celata la Valle agli estranei era spezzato: presto gli altri esseri sarebbero giunti, portando il caos nella tranquilla vita delle fate. E la Luce decise di evitare tutto ciò; portò perciò la Valle lì dove nessuno sarebbe mai riuscito a raggiungerla, lì dove nessuno avrebbe mai potuto fare del male a quelle creaturine.
E la portò vicino alla pallida Luna, e la portò vicino al possente sole, e la circondò di stelle, le sue mancate sorelle. E la vita delle fate proseguì serena e felice, ma ancora adesso in molte lasciano quell'isola celeste per scendere sulla Terra e vivere, insieme alle altre razze, un breve periodo della loro eterna vita.

Anche la Prima Fata talvolta vola sulla Terra, e si confonde con gli abitanti che ignorano il più delle volte la sua vera natura. Lei li osserva attentamente, ma immancabilmente ad ogni umana Primavera torna nella Valle; perché è lì, che la vita di ogni fata comincia...
Ultima Modifica 14 Anni 11 Mesi fa da LaDea.
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14 Anni 11 Mesi fa #3945 da Consuelo
Risposta da Consuelo al topic Re:L'Angolo delle Fate
I regni fatati difficilmente appaiono ma soprattutto sono in pochi coloro che hanno il privilegio di vedere gli esseri che li animano.

Durante certe particolari notti, quando la luna piena illumina il crepuscolo con una luce opalescente e dorata è più facile scorgere i luoghi abitati dalle Fate; se si osserva con attenzione, lasciandosi trasportare dalle dolci sensazioni che solo la natura sa donare, è possibile vedere nel buio della notte risplendere miriadi di luci scintillanti.
Non abbiate timore: sono le fate che danzano alla luna.

Gli affascinanti Regni in cui vivono le Fate sono stati da sempre cercati da tutti gli uomini e da tutti i popoli.
Per molti secoli si è creduto che la misteriosa terra delle Fate si collocasse in una zona geografica reale, con il potere di spostarsi a seconda dei desideri dei suoi abitanti.
I gallesi, pensavano fosse situata a nord della loro terra montagnosa e in seguito nella misteriosa penisola occidentale del Pembrokeshire, impervia e celata dalle nebbie.
Più tardi la collocarono in un'isola del canale di San Giorgio dove si narra venisse a volte scorta dai marinai, per secoli sono stati riportati i racconti di chi vi sbarcò e non fece più ritorno.
Gli irlandesi chiamarono Hy Breasail l'isola fantasma che, secondo loro, si trovava a ovest.
Mentre i britanni sostenevano che l'isola fantastica fosse l'Isola di Man, ricchissima fonte di tradizioni elfiche.

Le isole abitate dalle fate non sono, tuttavia, tutte uguali: alcune di esse galleggiano sull'acqua, altre sono nascoste sotto la superficie; altre ancora compaiono una volta soltanto ogni sette anni.

L’isola più magica di tutte è, senza dubbio, quella di Avalon.
Qui, il mitico Re Artù fu portato ferito a morte per essere curato da quattro regine delle Fate. Tuttora si crede che il re giaccia ancora, con i suoi cavalieri, nel cuore di una collina immaginaria, immerso in un sonno profondo da cui si sveglierà nell'ora del bisogno per governare le sue terre.

Uno dei temi che ricorrono più frequente nella mitologia europea è quello delle Isole dei Beati, o Isole Fortunate, che si trovano nel mare occidentale, oltre i luoghi dove tramonta il sole.
Pare che gli irlandesi abbiano più isole, o almeno più nomi per le stesse isole, di chiunque altro. Alcune delle più note sono ; Tirfo Thuinn, la Terra sotto le Onde; Tire Nam Beo, la Terra della Vita; Tir Nang Og, la Terra della Gioventù; Mag Maor, la Grande Pianura; Tirn Aill, l'Altro Mondo; Mag Mell, la Pianura del Piacere; Tir Tairngire, la Pianura della Felicità.
In questi magici luoghi tutto è felicità, pace e abbondanza.
Non esistono l’inverno, il freddo la siccità, perché vi regna sempre la primavera.
Non esistono malattie ne vecchiaia, non vi è la necessità di lavorare perché tutto cresce in abbondanza e gli alberi sono sempre carichi di frutti.

Alcune di queste isole galleggiano, altre sono sommerse e spuntano in superficie solo di notte, oppure, una volta ogni sette anni.
Si narra che l’unico modo per far si che le isole restino in superficie sia quello di portandovi sopra del fuoco o del ferro: Hy Breasail rimase a galla quando vi fu scagliata una freccia arroventata. Quest'isola continua tuttavia a eludere le ricerche, benchè sia stata segnata su antiche carte geografiche e siano state organizzate, anche dai mercanti di Bristol, parecchie importanti spedizioni per scoprirla. Viene di solito descritta come un'isola rotonda, divisa in due da un largo fiume e le sue caratteristiche sono assai simili all'Atlantide di Platone.

Alcuni marinai passando vicino all'isola di Gresholm, al largo della costa del Galles, hanno scorto i "Verdi Prati dell'Incanto", una terra che si intravede appena sotto la superficie del mare.

Una leggenda racconta di una città sommersa in uno dei numerosi laghi del Galles, alcuni hanno visto torri e spalti merlati sotto la superficie dell'acqua e hanno udito rintocchi di campana.

Pare che la città si abitata dalle Gwragedd Annwn (Gwrageth anoon), Fate gallesi che regnano sulle acque, bellissime Fanciulle del Lago che a volte possono sposare un mortale.
Un tempo, tutti i primi dell'anno, in riva a un lago del Galles, si apriva una porticina su una roccia. Era il passaggio segreto per arrivare a un'isoletta in mezzo al lago. Qui vi era un giardino abitato dalle Fate Gwragged Annwn che, ai visitatori, rivelavano i loro meravigliosi segreti e li invitavano a rimanere, guai però ad asportare qualsiasi cosa dall'isola. Un giorno un ospite del giardino magico si mise in tasca un fiore che gli era stato offerto. Ma appena l'uomo appoggiò di nuovo piede nella terra "sconsacrata" il fiore svanì e lui cadde svenuto.
E da quel giorno la porta è rimasta saldamente chiusa.
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14 Anni 11 Mesi fa #4058 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
Come un sudario sui campi arati
una sindone di nebbia s’adagia,
a valle i sentieri alberati
par mani che a pregar incoraggia.
Lontani versi di corvi schierati,
a ponente un tramonto di bragia,
il succo dei frutti desiderati
il contadin con le labbra assaggia.
Leggera l’acqua scorre nel ruscello
trascinando con se i miei pensieri,
stretti tra i sassi a mulinello
delle fate seguono i sentieri,
se di notte senti un campanello
esaudiranno i tuoi desideri.
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14 Anni 11 Mesi fa #4091 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
La Sorte trama e l'Arbitrio ordisce:
insieme tessono l'umana vita,
insieme giocano quella partita
per cui ciascuno s'eleva o patisce.

La Sorte decreta ove si nasce
da quale ventre, in quale casata;
Arbitrio giudica se la via data
è giusta per sé o ad altro si ambisce.

Ordunque nel far di questo duello
il gioco soffiommi di già tre pezzi;
lesto risposi quei pochi io apprezzi
sparsi riunendo in un fido drappello.

Ribelle e fiera, di sangue sorella,
riparo contro i rovesci del Fato,
teca dell'ultimo materno fiato,
pugnace, tenera, fragile, bella:

lei che non ama la rosea Verona,
lei appena donna, lei ancora bambina,
lei dell'Est(remo) Bianca Regina
della Casata fa sua la corona.

Primo, lontano, d'insetti signore,
occhio ed orecchio dei miei accadimenti,
fonte e motore di gioie e tormenti,
di sete e fame, di sogni e d'Amore:

lui ch'è del Cielo e d'Averno custode,
(Lu)i Bianca Torre nell'Ovest arcano,
lui così semplice nodo gordiano
d'ogni Secondo è misura di lode.

Valente forbice, lingua affilata,
di cerimonie sì tanto maestro
quanto in affetti ed amori maldestro;
ospite ottimo, tosca parlata.

Ei che i doveri costringon a brillare
quand'anche in animo ha nuvole nere,
ei saldo appoggio, mio Bianco Alfiere,
i dubbi scaccia e la Via sa mostrare.


Figlio di Lupa di sangue australe,
caro Virgilio nel limbo romano,
per passo e gesto, per sguardo e mano
eccelso gusto e stile magistrale.

Ei dei mondani salotti è l'esperto
aguzzo l'occhio e l'orecchio fine
ei ch'è la Nera tra le Regine
stimola il passo quand'esita incerto.

Oscuri lampi e rumori muti
empiono i giorni di-colui-che-fu-Re:
subìto lo scacco ora è in cerca di sé
tra selve di dubbi e umori irsuti.

D'intrecci, fate e di mondi creatore,
lingua d'ithildin, sapiente profeta,
voglian le stelle che giunto alla meta
torni di Felsina il Bianco Signore.

Due son le luci del Regno Fatato
due sono i Troni di questa Scacchiera:
l'uno è quel Bianco che in ombra si cela
l'altro è quel Nero di luce ammantato.

Mano di mithril, scimmia nel cuore,
nato nel giorno d'inverno il solstizio,
scisso nei compiti tra Arte ed Offizio,
di trame e sorprese regista ed attore.

Un sì vasto Regno, il Nero Sovrano,
regge benevolo in punta di dita
segnando a tratti di china e matita
qual sia la Storia, il Re o il Capitano.

Non solo questi presenziano a Corte,
non solo questi conoscono il gioco:
altri si muovono, chi molto, chi poco
e del mio cuore han schiuse le porte.

Questi non credano, mai venga detto,
d'esser da meno di chi si cantò.
Tutto ha un senso, o forse no,
non certo dare misura all'affetto.

Un solo scacco or manca all'appello
un pezzo errante su questa Scacchiera
uso a trovarsi in terra straniera
in nuovo Reame, Salotto o Castello.

Due passi in avanti, uno di lato
il Cavallo Nero o Bianco che sia
ha un senso innato di diplomazia
e questa notte ne è il risultato.

L'Arbitrio ordisca, la Sorte trami
Brindo e vi dico quello che so
Che nella vita sognare si può
se accanto a te ci son quelli che ami.

OzdegliSmeraldi
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14 Anni 11 Mesi fa #4099 da Consuelo
Risposta da Consuelo al topic Re:L'Angolo delle Fate
A questi piccoli esseri luminosi piace molto organizzare delle feste; non resistono alla musica e vanno pazze per i balli. Durante le calde notti estive organizzano meravigliosi giochi nei boschi, al chiaro di luna.

Uno dei loro divertimenti preferiti è giocare tra loro con una palla d'oro in mezzo alle radure dei boschi, in cima ad una collina, oppure su un prato liscio e morbido e, su questo, la mattina dopo, si troveranno delle piccole tracce: cerchi perfetti, funghi cresciuti all'improvviso.

Ma fate ben attenzione! Se pensate di poterle vedere mentre ballano al chiaro di luna, guai a voi! Rischiate di fare una bruttissima fine...

Il fascino della musica fatata può trascinare l'uomo verso il cerchio, e ridurlo in schiavitù eterna nel loro mondo. Se un essere umano vi entra è obbligato a unirsi alle loro infinite danze e giochi e, anche se può sembrare che durino solo qualche minuto o un'ora o due, in realtà la durata, rapportata al nostro tempo è di sette anni o più.

L'unico modo per essere tratti in salvo è la mano di un amico che, rimasto fuori dal cerchio, riesca a trascinare fuori lo sventurato, stando attento a non entrare lui stesso nel vortice.

Ecco ora un elenco di giorni che, per tutta una serie di combinazioni astrali e di energia, sono favorevoli per incontrare le creature del piccolo popolo:
    1 Febbraio;
    1 Maggio;
    25 Marzo;
    tra i 23 e 24 giugno Notte di San Giovanni;
    Vigilia di Natale;
    Notte di Capodanno;
    Pentecoste;
    1 Aprile;
    1 Agosto;
    23 giugno Vigilia di San Giovanni;
    Vigilia di Ognissanti;
    Natale;
    Primo giorno dell'anno;
    Solstizi: 21 marzo primavera - 21 giugno estate - 23 settembre autunno - 21 dicembre inverno.
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14 Anni 10 Mesi fa #4142 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
Magia d’Aria

Senza aria il nostro pianeta sarebbe un globo senza vita. Nessuna forma di vita, così come la conosciamo potrebbe esistere senza la combinazione di gas del quale fortunatamente il nostro pianeta è provvisto. Sebbene l’aria sia invisibile, è una parte essenziale della nostra vita. Non solo è necessaria perché Ìa vita continui, essa ha effetto sulle nostre vite in modi spesso sconvolgenti. Dal momento che è così invisibile eppure così potente, è stata usata in magia e negli incantesimi per secoli, e ha anche trovato un posto, con i venti, nei folklore e nella mitologia dei popoH di tutto il mondo. Gli inCantesimi e le tecniche qui presentate utilizzano il potere dell’elemento d’Aria, meglio rappresentato da una corrente di vento. Molti degli stessi incantesimi richiedono del vento o almeno una brezza, e sono anche presenti incantesimi per il controllo dei venti. Un solo avvertimento: la magia dell’Aria è imprevedibile come i venti stessi.

I VENTI

Per secoli la gente ha pensato che i venti si dividessero in quattro tipi principali, in corrispondenza dei quattro punti cardinali. Questi sono Nord, Est, Sud e Ovest. Ognuno possiede le sue virtù magiche ed è meglio lanciare alcuni incantesimi quando soffia un certo vento. Questo può sembrare inutilmente complicato ma non dovrebbe. Porre attenzione ai venti quando si compie magia non è più difficile che controllare la fase della Luna, anche se la ‘i del vento non dura così a lungo.

A! meglio, se non potete mettere una girandola o una manica a vento, per determinare i venti, potete adattare leggermente i vostri lavori magici aspettando il vento giusto.

Naturalmente, se il vento ha soffiato stabilmente ogni mattino da Nord, non è il caso di aspettare il vento dell’Ovest. Questo metodo serve per guidarvi e aiutarvi, non per controllare le vostre azioni. Controllate i venti o non fatelo, se voleteo

Nel leggere le seguenti spiegazioni per ognuno dei venti, tenente in mente che questo non è un sistema assoluto: parti differenti del monto hanno attributi diversi per i venti. Queste sono quelle in vigore in nord America e in Europa. Potrebbero essere necessari dei cambiamenti per la vostra zona, dovuti al clima, alla posiLione e ai comportamenti metereoiogici.

I quattro venti sono almeno superficialmente legati agli elementi, lo si può tenere a mente, ma ogni vento ha suoi poteri peculiari.

Un punto importante: parlando, dicìamo. del vento del Nord, si intende quello che soffia da quella direzione, non verso la direzione in questione.


Vento del NordIl vento del Nord è il vento della morte, ma non necessariamente una morte fisica. E’ il regno di una legge eterna e universale: il cabiamento. “morte” qui, si riferisce all’eliminazione delle negatività. Il Vento del Nord è freddo(magicamente parlando)soffiando dalla direzione dell’inverno e delle terre coperte di neve, è secco e sterile e prepara la via ad incantesimi di distruzione. Come usarlo? Se siete depressi, in ansia, invidiosi, geiosi,arrabbiati, e il vento soffia da Nord, guardate dritti in quelia direzione ed esso vi libererà di queste sensazioni. Se volete perdere una cattiva abitudine, fate un incantesimo di questa natura mentre i vento dei Nord soffia aggiungendo potere. li vento dei Nord, anche se gelido di notte e con la morte e la neve alta, è anche il vento della Terra e condivide quindi alcune delle sue qualità. Ma essendo secco non è adatto alla magia per la fertilità e prosperità anche se la magia di guarigione può essere notevolmente aiutata dal vento del Nord.
Il suo colore è il nero della notte fonda.


Vento dell’Est

Il vento che soffia da Est è quello della freschezza, della vita che si rinnova, della forza, del potere e dell’intelletto. E’ un vento caldo e forte che che soffia dal punto in cui ha luogo la splendente alba di sole luna stelle Per questo è il vento che ha a che fare con gli inizi, i fenomeni nuovi che nascono dal lavoro del vento del Nord. Il calore è quello del sole, della scintilla della creazione. Gli incantesimi consigliati quando il vento soffia da Est sono quelli per ottenere forti miglioramenti, cambiamenti in meglio, specialmente nei comportamenti.. Sono anche incantesimi del Vento dell’Est quelli legati alla mente e queDi che riguardano l’elemento d’Aria ai quale è magicamente correlato. E’ meglio non fare incantesimi d’amore con questo vento, a meno che non vogliate un amore di natura molto intelletttuale. Ma forse non c’è niente di sbagliato in questo

Dato che l’Est è la direzione dell’alba e della luce, il colore di questo vento è il bianco.


Vento del Sud

Più viaggiate a Sud e più comincia a far caldo, da questa parte dell’equatore. Per questa ragione il vento del Sud è un vento caldo e fiero. Simbolicamente governa mezzogiorno, quando il sole (o la Luna) sono più alti nel cielo, il momento di maggiore luce e calore. Siccome il Vento del Sud è legato all’elemento Fuoco, la sua magia copre lo stesso terreno. Il vento del Sud, tuttavia, può essere usato per qualunque tipo di magia, quando soffia. E il momento buono per lanci are un incantesimo. Dato che questo vento è forte e caldo, assicura agli incantesimi compiuti con esso un jolt di potere in più. E’ sempre eccitante e interessante lavorare con il vento del Sud.

Siate al corrente, tuttavia, che il fuoco, perfino quello leggero del vento del Sud, può essere pericoloso. Come sappiamo, i! fuoco può bruciare. I! colore de! Vento del sud?Gia!!o, i! giallo de! sole di mezzogiorno.


Vento dell’Ovest

Il vento dell’Ovest è quello che soffia fresco e umido; può annunciare la pioggia o la nebbia quando attraversa una terra. E’ una forza fertile e benevola che è gentile e persuasiva. Governa simbolicamente il crepuscolo, quando ogni cosa sembra rimanere immobile. Il giorno e la notte si fondono in un paesaggio magico di colori muti e brezze fresche. Il tramonto, così come l’alba, è un momento eccellente per fare magia, ancora di più se sta soffiando il vento adatto.

La magia dell’Acqua, d’amore di guarigione, di fertuilità e così via è ottima per il Vento dell’Ovest, perché esso aggiunge il suo potere all’energia di questo quarto. E’ eccellente in particolare, per incantesimi di purificazione o per rituali puramente religiosi, il vento dell’Ovest è il gradito sollievo dopo la brezza secca e calda del Sud.

Il suo colore è il blu che ha il cielo appena prima che la luce scompaia.
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14 Anni 10 Mesi fa #4170 da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:L'Angolo delle Fate
Filtri d'amore, la magia è un’arte

Per tenerti l’amore che hai

Per legare a te per sempre la persona amata spezza in due un ramo di rosmarino conservane una parte tu e una l’altro. Finché ambedue conserverete il pezzo di ramo la tua coppia non si dividerà, qualsiasi cosa accada.

Per favorire il matrimonio bisogna portare sotto la camicia, per nove giorni e nove notti, un diamante legato con tre capelli dell’amato-a. Portato al polso o al dito mantiene sempre vivo l’affetto coniugale.

Per assicurarti l’amore dell’altro per tutta la vita incontratevi sotto le foglie di un ciliegio. Oppure regala un lucchetto d’oro o d’argento al tuo amore facendoglielo portare sempre come chiusura, per esempio di un bracciale o di una collana.
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