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Un Chat-Natale
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14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 11 Mesi fa #3794
da lagunablu69
Risposta da lagunablu69 al topic Re:Un Chat-Natale
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Ultima Modifica 14 Anni 11 Mesi fa da lagunablu69.
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14 Anni 11 Mesi fa #3797
da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Un Chat-Natale
bella lei il mio tesoruccio :O :*
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14 Anni 11 Mesi fa #3798
da Consuelo
Risposta da Consuelo al topic Re:Un Chat-Natale
LaDea amata :O :*
- lagunablu69
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14 Anni 11 Mesi fa - 14 Anni 11 Mesi fa #3816
da lagunablu69
Risposta da lagunablu69 al topic Re:Un Chat-Natale
IL PASTORE
di Piero Bargellini
Che freddo quella notte! Le stelle bucavano il cielo come punte di diamante. Il gelo induriva la terra. Sulla collina di Betlem tutte le luci erano spente, ma nella vallata ardevano, rossi, i nostri fuochi.
Le pecore, ammassate dentro gli stazzi, si addossavano le une sulle altre, col muso nascosto nei velli.
Noi di guardia invidiavamo le bestie che potevano difendersi così bene dal freddo. Si stava attorno ai fuochi che ci cocevano da una parte, mentre dall'altra si gelava.
Sulla mezzanotte il fuoco cominciò a crepitare come se qualcuno vi avesse gettato un fascio di pruni secchi.
Nello stazzo, le pecore si misero a tramenare. Alzavano i musi in aria, e belavano.
- Sentono il lupo, - pensai.
Cercai a tasto il bastone e mi alzai. I cani giravano su se stessi e uggiolavano.
- Hanno paura anche loro, - pensai.
Intanto anche i compagni si erano levati da terra. Facemmo gruppo scrutando la campagna.
Non era più freddo. Il cuore, invece di battere per la paura, sussultava quasi di gioia. Era d'inverno, e ci sentivamo allegri come se fosse stata primavera. Era di notte, e si vedeva luce come di giorno.
Sembrava che l'aria fosse diventata polvere luminosa. E in quella polvere, a un tratto, prese figura una creatura così bella che ne provammo sgomento.
- Non temete, - disse l'apparizione. - Io vi annunzio una grande gioia destinata a tutto il popolo. Oggi vi è nato un Salvatore, nella città di David. E questo sia per voi il segnale: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia.
Non aveva finito di parlare, che da ogni parte del cielo apparvero Angeli luminosi, e cantavano: - Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Poi tornò la notte, e noi restammo come ciechi nella valle piena di oscurità. I fuochi si erano spenti. Le pecore tacevano. I cani s'erano acciambellati per terra.
- Abbiamo sognato! - pensammo. Ma eravamo in troppi a fare lo stesso sogno.
Lì vicino, sulla costa della collina, erano scavate alcune grotte, che servivano da stalla. Avevano la mangiatoia formata di terra dura. Se il Salvatore si trovava in una mangiatoia, voleva dire che era nato in una di quelle povere grotte.
Infatti trovammo, come ci aveva detto l'Angelo, un Bambino fasciato, in mezzo a due animali, un bove e un asino. L'asino vi era giunto coi genitori del Bambino.
Sul basto sedeva il padre, pensieroso. Presso la mangiatoia, si trovava inginocchiata la madre, in adorazione del suo nato.
Guardai quel Bambino e il mio cuore s'intenerì. Sono un povero pastore, ma ogni volta che vedo un agnellino mi commuovo. E quel Bambino mi parve il più tenero, il più innocente degli agnelli.
Non so dire altro. Posso solo aggiungere che non ho più provato in vita mia una dolcezza simile a quella provata dinanzi a quel Bambino.
Anche ora che ci ripenso, mi torna la tenerezza per quell'Agnello innocente e gentile.
Sono un povero pastore. Perdonatemi se lo chiamo così. È per me il nome più dolce e più caro.
di Piero Bargellini
Che freddo quella notte! Le stelle bucavano il cielo come punte di diamante. Il gelo induriva la terra. Sulla collina di Betlem tutte le luci erano spente, ma nella vallata ardevano, rossi, i nostri fuochi.
Le pecore, ammassate dentro gli stazzi, si addossavano le une sulle altre, col muso nascosto nei velli.
Noi di guardia invidiavamo le bestie che potevano difendersi così bene dal freddo. Si stava attorno ai fuochi che ci cocevano da una parte, mentre dall'altra si gelava.
Sulla mezzanotte il fuoco cominciò a crepitare come se qualcuno vi avesse gettato un fascio di pruni secchi.
Nello stazzo, le pecore si misero a tramenare. Alzavano i musi in aria, e belavano.
- Sentono il lupo, - pensai.
Cercai a tasto il bastone e mi alzai. I cani giravano su se stessi e uggiolavano.
- Hanno paura anche loro, - pensai.
Intanto anche i compagni si erano levati da terra. Facemmo gruppo scrutando la campagna.
Non era più freddo. Il cuore, invece di battere per la paura, sussultava quasi di gioia. Era d'inverno, e ci sentivamo allegri come se fosse stata primavera. Era di notte, e si vedeva luce come di giorno.
Sembrava che l'aria fosse diventata polvere luminosa. E in quella polvere, a un tratto, prese figura una creatura così bella che ne provammo sgomento.
- Non temete, - disse l'apparizione. - Io vi annunzio una grande gioia destinata a tutto il popolo. Oggi vi è nato un Salvatore, nella città di David. E questo sia per voi il segnale: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia.
Non aveva finito di parlare, che da ogni parte del cielo apparvero Angeli luminosi, e cantavano: - Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Poi tornò la notte, e noi restammo come ciechi nella valle piena di oscurità. I fuochi si erano spenti. Le pecore tacevano. I cani s'erano acciambellati per terra.
- Abbiamo sognato! - pensammo. Ma eravamo in troppi a fare lo stesso sogno.
Lì vicino, sulla costa della collina, erano scavate alcune grotte, che servivano da stalla. Avevano la mangiatoia formata di terra dura. Se il Salvatore si trovava in una mangiatoia, voleva dire che era nato in una di quelle povere grotte.
Infatti trovammo, come ci aveva detto l'Angelo, un Bambino fasciato, in mezzo a due animali, un bove e un asino. L'asino vi era giunto coi genitori del Bambino.
Sul basto sedeva il padre, pensieroso. Presso la mangiatoia, si trovava inginocchiata la madre, in adorazione del suo nato.
Guardai quel Bambino e il mio cuore s'intenerì. Sono un povero pastore, ma ogni volta che vedo un agnellino mi commuovo. E quel Bambino mi parve il più tenero, il più innocente degli agnelli.
Non so dire altro. Posso solo aggiungere che non ho più provato in vita mia una dolcezza simile a quella provata dinanzi a quel Bambino.
Anche ora che ci ripenso, mi torna la tenerezza per quell'Agnello innocente e gentile.
Sono un povero pastore. Perdonatemi se lo chiamo così. È per me il nome più dolce e più caro.
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14 Anni 11 Mesi fa #3857
da vampiregirl89
Risposta da vampiregirl89 al topic Re:Un Chat-Natale
Beh io vi propongo un classico dolce natalizio, che io non compro perchè preferisco farlo in casa: Il Pandoro(bonooooo hihihi).
Gli ingredienti sono:
610 g di farina
250 g di burro
175 g di zucchero
30 g di lievito di birra
8 uova
1 limone
1 dl di panna fresca
un pizzico di vanillina
50 g di zucchero a velo
Preparazione:
Setacciare 75 g di farina in una terrina, e unire 10 g di zucchero, il lievito (Sbriciolato e NON SCIOLTO), ed un tuorlo d'uovo. Impastare il tutto, aggiungendo due cucchiai di acqua tiepida. Coprite l’impasto con una pezza di cotone e lasciarlo lievitare per 2 ore e mezza. Unire 160 g di farina setacciata, 25 g di burro ammorbidito, 90 g di zucchero, 3 tuorli ed impastate. Lasciate lievitare l’impasto per altre due ore e mezza. Unite il resto della farina, 40 g di burro, 75 g di zucchero, 1 uovo intero e 3 tuorli.
Impastare a lungo e fate lievitare per la terza volta, sempre coperto per 2 ore e mezza. Lavorare l’impasto ed incorporarvi il resto del burro ammorbidito, la panna, la buccia grattugiata del limone e la vanillina. Impastare fino ad ottenere un composto morbido. Ricavate dalla pasta due palle e disporle in 2 stampi precedentemente imburrati e fare lievitare in un luogo tiepido finché la pasta arriverà al bordo degli stampi. Far cuocere per 40 minuti in forno preriscaldato a 190°. Abbassare il calore a 160° a metà cottura. Fate raffreddare e spolverizzate con lo zucchero a velo.
Da quando ho provato questa ricetta non l'ho più lasciata xD, spero vi sia utile e BUON NATALE!!!
Gli ingredienti sono:
610 g di farina
250 g di burro
175 g di zucchero
30 g di lievito di birra
8 uova
1 limone
1 dl di panna fresca
un pizzico di vanillina
50 g di zucchero a velo
Preparazione:
Setacciare 75 g di farina in una terrina, e unire 10 g di zucchero, il lievito (Sbriciolato e NON SCIOLTO), ed un tuorlo d'uovo. Impastare il tutto, aggiungendo due cucchiai di acqua tiepida. Coprite l’impasto con una pezza di cotone e lasciarlo lievitare per 2 ore e mezza. Unire 160 g di farina setacciata, 25 g di burro ammorbidito, 90 g di zucchero, 3 tuorli ed impastate. Lasciate lievitare l’impasto per altre due ore e mezza. Unite il resto della farina, 40 g di burro, 75 g di zucchero, 1 uovo intero e 3 tuorli.
Impastare a lungo e fate lievitare per la terza volta, sempre coperto per 2 ore e mezza. Lavorare l’impasto ed incorporarvi il resto del burro ammorbidito, la panna, la buccia grattugiata del limone e la vanillina. Impastare fino ad ottenere un composto morbido. Ricavate dalla pasta due palle e disporle in 2 stampi precedentemente imburrati e fare lievitare in un luogo tiepido finché la pasta arriverà al bordo degli stampi. Far cuocere per 40 minuti in forno preriscaldato a 190°. Abbassare il calore a 160° a metà cottura. Fate raffreddare e spolverizzate con lo zucchero a velo.
Da quando ho provato questa ricetta non l'ho più lasciata xD, spero vi sia utile e BUON NATALE!!!
14 Anni 11 Mesi fa #3865
da LaDea
Risposta da LaDea al topic Re:Un Chat-Natale
Sono ingrassata 1 kg solo leggendo
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14 Anni 11 Mesi fa #3867
da Consuelo
Risposta da Consuelo al topic Re:Un Chat-Natale
Rotolo Natalizio
Ingredienti:
Per il pan di spagna
60 gr. farina
60 gr. fecola
4 uova
100 gr. zucchero
2 cucchiai di cacao in polvere
1 cucchiaino di lievivto in polvere
30 ml rum
1 presa di sale
Per il ripieno
500 gr. mascarpone
200 gr. cioccolato bianco
70 gr. gocce di cioccolato
80 gr. zucchero a velo
10 ml rum
Preparazione:
Mettere in una terrina i tuorli e metà dello zucchero e montarli fino a che diventano spumosi. Mescolare bene la farina con la fecola, il lievito ed il cacao ed unirla al composto di uova. Infine montare a neve gli albumi, aggiungerli al composto e poi unire per ultimo il rum.
Rivestire una placca con della carta da forno e versarci sopra l'impasto preparato.
Infornare a forno caldo a 220° e far cuocere per 7 minuti circa.
Prendere un canovaccio pulito, versarci sopra lo zucchero rimanente e disporci il pan di spagna appena sfornato.
Togliere la carta forno ed arrotolare il pan di spagna aiutandosi con il canovaccio e farlo raffreddare completamente.
Mentre il pan di spagna raffredda dedicarsi alla preparazione del ripieno.
Far sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria, lasciarlo raffreddare completamente e poi unire il rum.
Versare in una terrina il mascarpone e lo zucchero a velo e lavorare bene finché non diventa morbido ed omogeneo. Unire il cioccolato bianco fuso e le gocce di cioccolato.
Srotolare il pan di spagna e farcirlo con la crema preparata avendo cura di lasciarna da parte una quantità sufficiente per la copertura. Arrotolare nuovamente il pan di spagna e chiuderlo bene.
Guarnire con la crema rimasta e con altre gocce di cioccolato.
Ingredienti:
Per il pan di spagna
60 gr. farina
60 gr. fecola
4 uova
100 gr. zucchero
2 cucchiai di cacao in polvere
1 cucchiaino di lievivto in polvere
30 ml rum
1 presa di sale
Per il ripieno
500 gr. mascarpone
200 gr. cioccolato bianco
70 gr. gocce di cioccolato
80 gr. zucchero a velo
10 ml rum
Preparazione:
Mettere in una terrina i tuorli e metà dello zucchero e montarli fino a che diventano spumosi. Mescolare bene la farina con la fecola, il lievito ed il cacao ed unirla al composto di uova. Infine montare a neve gli albumi, aggiungerli al composto e poi unire per ultimo il rum.
Rivestire una placca con della carta da forno e versarci sopra l'impasto preparato.
Infornare a forno caldo a 220° e far cuocere per 7 minuti circa.
Prendere un canovaccio pulito, versarci sopra lo zucchero rimanente e disporci il pan di spagna appena sfornato.
Togliere la carta forno ed arrotolare il pan di spagna aiutandosi con il canovaccio e farlo raffreddare completamente.
Mentre il pan di spagna raffredda dedicarsi alla preparazione del ripieno.
Far sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria, lasciarlo raffreddare completamente e poi unire il rum.
Versare in una terrina il mascarpone e lo zucchero a velo e lavorare bene finché non diventa morbido ed omogeneo. Unire il cioccolato bianco fuso e le gocce di cioccolato.
Srotolare il pan di spagna e farcirlo con la crema preparata avendo cura di lasciarna da parte una quantità sufficiente per la copertura. Arrotolare nuovamente il pan di spagna e chiuderlo bene.
Guarnire con la crema rimasta e con altre gocce di cioccolato.
- lagunablu69
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