Chat Gratis
Poesia
14 Anni 10 Mesi fa #4167
da LaDea
SONO UNA STELLA
Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
che mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.
Hermann Hesse
Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
che mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.
Hermann Hesse
14 Anni 10 Mesi fa #4198
da LaDea
O tu da cui me viene il mio pensiero,
È fiera dinanzi al signore!
Solleva la ta testa abbassata,
O tu da cui me viene la mia felicità!
Quando attraverso questa miglio
Chi li separa, nell'ambito delle notti,
La Ta patria stellata e blu
Raion ai miei occhi abbagliati.
È l'ora dove cento lampade in fiamme
Splendono ai massimali celesti;
L'ora dove le stelle ed i cuori
Scambiano sguardi profondi.
Sondo allora il ta destino,
Penso a te, che viene dai cieli,
A tu, grande cuore imprigionato,
A tu, grande cuore mystérieux!
Donna nobile, regina controllata,
Sogno a questa sorte envieux
Chi mette tanto d'ombra nella ta vita,
Tanta luce nei tes occhi
Io, lo conosco molto intera
E lo contemplo a ginocchia;
Ma attorno a tanta luce
Perché tanta ombra, o sorte gelosa?
Dio gli diede tutto, fuori il aumône
Che fa a tutti nella sua bontà;
Il cielo che gli doveva un trono
Gli rifiutò la libertà.
Sì, la vostra ala, soltanto il bocage,
Che l'aria allegra richiede invano,
Si rompe alle sbarre di una gabbia,
Povero grande cuore, uccello divino!
Bello angelo, un giogo lo tiene prigioniero,
Cento pregiudizi sono la ta prigione,
Ed il vostro atteggiamento pensive,
Ahimè, rattrista la ta casa.
Ti senti preso dal mondo
Chi ti épie, ingiusto e cattivo.
Nella vostra amarezza profonda
Spesso dici: se potessi!
Ma l'amore in segreto gli dà
Ciò che ha di puro e di bello,
E la sua corona invisibile,
E la sua torcia invisibile!
Torcia che si nasconde al desiderio,
Chi splende, splendido e clandestino,
E che non illumina della vita
Che l'interno del destino.
L'amore gli dà, o morbida donna,
Questi piaceri dove nulla è amaro,
E questi sguardi dove tutto il cuore
Appare in un solo lampo,
Ed il sorriso, e caresse,
L'intervista furtif e charmant,
E l'intossicazione malinconica
Di un épanchement ineffable,
E le caratteristiche amate di un viso,
Ombra che si gradisce e che li segue,
Che si nasce nella nuvola,
Che si vede nel sogno la notte,
Ed i extases isolati,
Quando tutti due ci sediamo
Sotto i ramoscelli pieni di misteri
In fondo al legno pieno di raggi;
Trasporti puri che la folla ignora,
E che fanno che si hanno giorni felici
Finché si può sperare ancora
Ciò di cui ci si ricorda sempre.
Va, essicca il vostro bello occhio che piange,
La vostra sorte non è diseredata.
La Ta parte è encor la migliore,
Non gli compatiscono, o la mia bellezza!
Ciò che manca è bene poca cosa
Quando si è alla primavera vermeil,
E quando si vive come la rosa
Da profumi, d'ombra e di sole.
Lascia dunque, o la mia musa morbida,
Senza rammaricarsi di un solo giorno,
Ciò che il destino ti rifiuta
Per ciò che ti dà l'amore!
Hugo
È fiera dinanzi al signore!
Solleva la ta testa abbassata,
O tu da cui me viene la mia felicità!
Quando attraverso questa miglio
Chi li separa, nell'ambito delle notti,
La Ta patria stellata e blu
Raion ai miei occhi abbagliati.
È l'ora dove cento lampade in fiamme
Splendono ai massimali celesti;
L'ora dove le stelle ed i cuori
Scambiano sguardi profondi.
Sondo allora il ta destino,
Penso a te, che viene dai cieli,
A tu, grande cuore imprigionato,
A tu, grande cuore mystérieux!
Donna nobile, regina controllata,
Sogno a questa sorte envieux
Chi mette tanto d'ombra nella ta vita,
Tanta luce nei tes occhi
Io, lo conosco molto intera
E lo contemplo a ginocchia;
Ma attorno a tanta luce
Perché tanta ombra, o sorte gelosa?
Dio gli diede tutto, fuori il aumône
Che fa a tutti nella sua bontà;
Il cielo che gli doveva un trono
Gli rifiutò la libertà.
Sì, la vostra ala, soltanto il bocage,
Che l'aria allegra richiede invano,
Si rompe alle sbarre di una gabbia,
Povero grande cuore, uccello divino!
Bello angelo, un giogo lo tiene prigioniero,
Cento pregiudizi sono la ta prigione,
Ed il vostro atteggiamento pensive,
Ahimè, rattrista la ta casa.
Ti senti preso dal mondo
Chi ti épie, ingiusto e cattivo.
Nella vostra amarezza profonda
Spesso dici: se potessi!
Ma l'amore in segreto gli dà
Ciò che ha di puro e di bello,
E la sua corona invisibile,
E la sua torcia invisibile!
Torcia che si nasconde al desiderio,
Chi splende, splendido e clandestino,
E che non illumina della vita
Che l'interno del destino.
L'amore gli dà, o morbida donna,
Questi piaceri dove nulla è amaro,
E questi sguardi dove tutto il cuore
Appare in un solo lampo,
Ed il sorriso, e caresse,
L'intervista furtif e charmant,
E l'intossicazione malinconica
Di un épanchement ineffable,
E le caratteristiche amate di un viso,
Ombra che si gradisce e che li segue,
Che si nasce nella nuvola,
Che si vede nel sogno la notte,
Ed i extases isolati,
Quando tutti due ci sediamo
Sotto i ramoscelli pieni di misteri
In fondo al legno pieno di raggi;
Trasporti puri che la folla ignora,
E che fanno che si hanno giorni felici
Finché si può sperare ancora
Ciò di cui ci si ricorda sempre.
Va, essicca il vostro bello occhio che piange,
La vostra sorte non è diseredata.
La Ta parte è encor la migliore,
Non gli compatiscono, o la mia bellezza!
Ciò che manca è bene poca cosa
Quando si è alla primavera vermeil,
E quando si vive come la rosa
Da profumi, d'ombra e di sole.
Lascia dunque, o la mia musa morbida,
Senza rammaricarsi di un solo giorno,
Ciò che il destino ti rifiuta
Per ciò che ti dà l'amore!
Hugo
14 Anni 10 Mesi fa #4215
da LaDea
Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.
- Nazim Hikmet
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.
- Nazim Hikmet
- Consuelo
- Visitatori
14 Anni 10 Mesi fa #4219
da Consuelo
Risposta da Consuelo al topic Re:Poesia
Dirti che ti amo
Dirti che ti amo
è una melodia magica
che le mie labbra
esprimono sinceramente.
Parole semplici
guardiane
di un mondo incredibile
in cui tramonti
sfumati di rosa
abbracciano interminabili sospiri
ed il vento di mare
si posa delicato
su teneri abbracci
intrisi di passione.
Dove ogni tuo respiro
ti ricorda di me.
Dirti che ti amo
è una melodia magica
che le mie labbra
esprimono sinceramente.
Parole semplici
guardiane
di un mondo incredibile
in cui tramonti
sfumati di rosa
abbracciano interminabili sospiri
ed il vento di mare
si posa delicato
su teneri abbracci
intrisi di passione.
Dove ogni tuo respiro
ti ricorda di me.
- Consuelo
- Visitatori
- Consuelo
- Visitatori
- Consuelo
- Visitatori
14 Anni 10 Mesi fa #4252
da Consuelo
Risposta da Consuelo al topic Re:Poesia
Ti voglio bene
non solo per quello che sei,
ma per quello che sono io
quando sto con te.
Ti voglio bene
non solo per quello che hai fatto di te stesso,
ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene
perchè tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L'hai fatto senza un tocco,
senza una parola,
senza un cenno.
L'hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
non solo per quello che sei,
ma per quello che sono io
quando sto con te.
Ti voglio bene
non solo per quello che hai fatto di te stesso,
ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene
perchè tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore,
e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L'hai fatto senza un tocco,
senza una parola,
senza un cenno.
L'hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
Tempo creazione pagina: 0.184 secondi