Nazionale Italia

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14 Anni 8 Mesi fa #5388 da LaDea
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L'Italia sbatte sul Camerun
Tante prove, zero emozioni
A Montecarlo gli azzurri, schierati per la prima volta con la difesa a tre, non vanno oltre lo 0-0. Poche le occasioni da gol create, nella ripresa Lippi cambia volto alla squadra, che passa dal 3-4-3 iniziale al 4-3-3. Buono l'esordio di Bonucci
MONTECARLO, 3 marzo 2010 - Italia-Camerun promuove la difesa dell’Italia, e in particolar modo l’esordiente del reparto, Bonucci, che si regala un debutto con i fiocchi e propone una candidatura autorevole in chiave Mondiale. La partita, nulla di spettacolare, finisce 0-0, gli azzurri fanno di più, pur in formazione sperimentale - "in maschera" - aveva detto Lippi alla vigilia, ma non raccolgono quanto seminano.

ATTACCO INCEPPATO — Perchè l’attacco non convince quanto la retroguardia, stasera. L’atteso Borriello, alla prima con Lippi, e Pazzini, possibili duellanti come vice Gilardino in prospettiva Sudafrica, pareggiano i conti, ma senza lode, perchè, contrati dalla fisicità dei Leoni Indomabili, non riescono a incidere. E così, a 100 giorni dal Mondiale, qualche dubbio, e un po’ di suspence, rimane e rimarrà su alcune scelte - poche, sono rimaste in bilico 5-6 - del c. t. viareggino. Giudice ultimo sarà il campionato, e i tormentoni - Balotelli in testa - da qui al 1 giugno, alla consegna della lista mondiale dei 23 azzurri, terranno ancora banco. Nel frattempo, l’Italia assimila nel gruppo un secondo esordiente, Cossu, positivo, e un nuovo modulo, la difesa a tre, che resta comunque per il momento solo un’alternativa al consolidato schieramento a quattro.


Bonucci contro Dorge Kouemaha. Afp ESORDIENTI CON PERSONALITA’ — Del primo tempo piace che le squadre sia diano battaglia, al di là dell’amichevole: i primi 45’ si chiuderanno con tre ammoniti, Chiellini e Pirlo per l’Italia, si fa sul serio. Per il resto, però, sono più le partenze che gli arrivi. Nel senso che l’Italia è volenterosa, ma la poca abitudine a giocare insieme di un gruppo rivoluzionato da prove e infortuni si fa sentire. E però gli esordienti non dispiacciono. A Bonucci è toccata una bella gatta da pelare: dalla sua parte gioca Eto’o, mica uno qualsiasi. Il centrale del Bari comunque se la cava bene, anche d’agilità, a destra nell’inedita difesa a tre del Lippi bis, nonostante la stazza imponente. Cossu invece non riesce ad entrare sempre nel gioco, defilato sulla destra, lui che naturalmente tende ad accentrarsi, posizionandosi dietro le punte. Ma alcune giocate sono di classe, su tutte un paio di cambio-campo per Di Natale, che sfiora il bersaglio al volo.

ILLUSIONE CHIELLINI — Fa più fatica Borriello, stretto nella morsa tra i due colossi centrali africani, perlomeno si sbatte e gioca di sponda, cercando di rifornire le volate degli esterni. Ma le occasioni sono un’onda anomala: Marchetti rischia lisciando un retropassaggio di Chiellini, poi proprio il difensore centrale bianconero segna su cross di Cossu, rete annullata per fuorigioco. All’intervallo è 0-0.


Gattuso a tu per tu con Achille Webo. Ap LIPPI CAMBIA — Le grandi manovre continuano. E poi c’è qualche titolare che è inutile spremere. Così al posto di Pirlo e De Rossi entrano Montolivo e Gattuso, mentre Marchisio - davvero ottimo - sostituisce Criscito, largo a sinistra. Infine Pazzini fa staffetta con Borriello. L’Italia cambia anche nel modulo: torna alla difesa a quattro, con Maggio e Chiellini larghi. A sfiorare subito il gol, in avvio di ripresa, è Di Natale: il capocannoniere di serie A prova la conclusione con insistenza. Dopo un’ora lascerà il posto a Quagliarella. L’Italia del secondo tempo cerca il successo con caparbietà, il Camerun ora bada solo a difendersi, anche se qualche numero in dribbling Eto’o lo regala sempre. Ma la rete non arriva, il ritmo cala inesorabilmente e la gara si chiude senza squilli: 0-0.
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