Paolo Brosio, con tanto coraggio, si mette a nudo raccontando tutta la sua vita, dai suoi primi successi sino ai momenti più oscuri. Una carriera da giornalista tanto fulminante quanto brillante, uomo di spettacolo e socio del Twiga, il tempio del jet-set in Versilia, impegnato nel sociale come tanti vip, da laico. O meglio, quello era Paolo Brosio. Oggi è un altro.
Paolo Brosio, amico del Trentino e della Scuola Italiana Nordic Walking, nei suoi periodi tra i boschi della Val di Fiemme di chilometri con i bastoncini ne ha fatto davvero tanti. Su e giu per le pendici del Monte Castellazzo, accompagnato da Pino Dellasega, suo istruttore da sempre.
Paolo nel suo libro ha dedicato un intero capitolo alla singolare e misteriosa storia di Pino Dellasega e del Trekking del Cristo Pensante intitolandolo “La corona di spine del Cristo Pensante“. Una storia che si intreccia con quella di altri tre personaggi tra cui Paolo, con un andirivieni di colpi di scena e di coincidenze che fanno davvero pensare a un grande disegno e che riconducono al santuario Mariano di Medjugorje dove da oltre 27 anni appare la Vergine. Tutto nasce quando il 25 luglio giorno di San Giacomo, il patrono di Predazzo e anche di Medjugorje, Paolo Brosio si trova alla benedizione del Cristo Pensante nella piazza del paese, su invito di Bruno Felicetti (nella foto) e Maurizio Rossini rispettamente Direttore dell’Azienda Per il Turismo della Valle di Fiemme e Direttore del Marketing di Trentino Spa. Un capitolo tra i sentieri di Passo Rolle e la Capanna Cervino, naturalmente a ritmo di nordic walking.
Paolo Brosio è lontano dalla fede e dalla preghiera negli anni in cui acquisisce la notorietà di personaggio televisivo, prima come giornalista del TG4, con Emilio Fede, nei giorni di Tangentopoli, poi con la partecipazione a programmi importanti: da “Quelli che il calcio”, a “Sanremo Notte”, a “Domenica In” fino ali’”Isola dei Famosi” e a “Stranamore”. Il successo, i soldi, la carriera si intrecciano a una vicenda umana inquieta e travagliata che lo porterà nel baratro più profondo del lutto, della sconfitta affettiva, della depressione. Nasce nel cuore una preghiera alla Madonna e il desiderio d’incontrarla a Medjugorje, il villaggio della Bosnia-Erzegovina dove, dal 24 giugno 1981, sei ragazzi hanno apparizioni mariane e dove si recano in pellegrinaggio milioni di persone. Per Brosio è una svolta. L’incontro con i veggenti e con tante persone di fede, ma soprattutto il desiderio di fare del bene. Con la semplicità e la simpatia che lo contraddistinguono il giornalista racconta la sua vicenda umana e i passi di un ritorno a Dio che gli ha restituito forza, ottimismo e amore per la vita.