Il giovane Finn, cresciuto dalla sorella e dal suo compagno, un giorno viene notato dalla vecchia signora Dinsmoor. La donna iniziò ad invitarlo ogni sabato nella sua dimora, il Paradiso Perduto, in cui viveva assieme alla nipote Estella. Finn sin dal primo momento s'innamorò di quella bambina. Tutto secondo i piani dell'anziana zia. Il tempo passava e l'amore cresceva. Un giorno però Estella va via, per pochi giorni che poi divennero un per sempre. Da allora Finn abbandonò definitivamente la pittura, sino alla comparsa di un misterioso benefattore disposto a pagargli gli studi e a mantenerlo a New York. Proprio nella grande mela ritrova la sua amata, che ritorna ad essere la sua musa e la sua amante. Finn s'illude d'averla ritrovata per sempre, ignaro del fatto che Estella è stata educata dalla zia a non innamorarsi.
Quando un grande amore spezza il cuore, il cuore comincia a generare rabbia e odio. È questo il filo conduttore del film, tratto da un racconto di Charles Dickens. Ma l'amore e la speranza sono pronte a combattere quell’odio e a venire alla luce. Diretto da Alfonso Cuaròn (Y tu mama tambien, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban), il film mette in scena la danza dei sentimenti. Perfetta Gwyneth Paltrow nel ruolo dell'algida Estella, divina Anne Bancroft nell'interpretazione dell'eccentrica e crudelissima Mrs. Dinsmoor.
Strepitosa la colonna sonora con pezzi di Iggy Pop, Pulp, Mono, Tori Amos e molti altri, che fanno da colonna sonora a questa "piramide del dolore".