Questa nostra storia, nata per gioco non riesco a fermare più. Le mani sul pc, creano parole che, forse, non avrei detto mai, solo quando per errore perdo la connessione, mi resta un attimo per capire che è un amore innaturale, ma allora come mai, questo cuore digitale batte sempre più.
Sento stringere la gola e il respiro si fa duro,quando leggo le parole che in chat, scrivi per me.
Come su un nastro di un telegrafo, si compongono le frasi e una tempesta di emozioni mi travolge sempre più, non controllo più gli eventi, il mondo attorno perde senso,quando tu non parli con me.
Ho voglia di scappare, lasciar tutto per partire, verso il posto dove stai, ma poi blocco i miei pensieri,quando ricordo che, non so e che forse non saprò mai, quale è il luogo dove stai.
Prigioniero del virtuale, dove, come l’ultimo esemplare di una razza in estinzione, cerco di capire cosa vorrà dire TVB
Vagabondo nel virtuale, per cercare di trovare il tuo nik che non vedo più.
E’ il nik dell’amore, perso in questo oceano digitale, dove tutto può svanire e senza stelle da seguire,per cercare di capire, qual’é la rotta da seguire per arrivare a te.
In fondo cosa c’è di male se cerchi di sognare, lasciare liberi i pensieri per poi farli volare.
In fondo, forse, anche il reale è soltanto un’illusione, dove in più c’è solo il toccare, puoi sentire la materia, il caldo o il fresco della sera, ma una volta che è passato per la mente tutto è uguale, sia il sogno che il reale.