lo scrivo anche qui' cara
Amica mia... la mente di una persona difficilmente accetta dei “no”... si corre il rischio cosi' di diventare schiavi di un’ossessione... di ingigantire dei timori, e di provocare cosi'delle sensazioni tanto spiacevoli, quali vergogna, senso di inadeguatezza,debolezza e frustrazione. Si tratta di persone molto competitive che manifestano un’eccessiva sensibilità per tutto ciò che può danneggiare la loro autostima, percependo il mondo e le persone come un pericolo, temendo di essere da questi sminuiti... Sappi che l’invidia e la superbia sono sorelle di un unico sentimento dato dal disprezzo verso il proprio mondo interiore...evidentemente"inadeguato e deludente". Il problema è molteplice, percepirla non sempre è facile, come mille altre avversità quotidiane... il mio consiglio...(e questo vale anche per me) indifferenza... l'invidioso si autodistruggera'...
L’invidia è la religione dei mediocri. Li consola, risponde alle inquietudini che li divorano e, in ultima istanza, imputridisce le loro anime e consente di giustificare la loro grettezza e la loro avidità fino a credere che siano virtù e che le porte del cielo si spalancheranno solo per gli infelici come loro, che attraversano la vita senza lasciare altra traccia se non i loro sleali tentativi di sminuire gli altri e di escludere, e se possibile distruggere, chi, per il semplice fatto di esistere e di essere ciò che è, mette in risalto la loro povertà di spirito, di mente e di fegato.