angelo_69
OFFLINE

Profilo di angelo_69

79456
Maschio
02/05/1969
Toro
-
-
-
-
-
-
-
-
Puglia
-
-
-
ArticoloCategoriaCreato
Questo utente non ha articoli.
TitoloCategoriaCreato
Questo utente non ha blog.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Questo utente non ha blog al momento.
come salvarsi la vita...
1. Eliminare i sensi di colpa.
2. Non fare dalla sofferenza un culto.
3. Vivere nel presente (o almeno nell'immediato futuro).
4. Fare sempre le cose di cui si ha più paura; il coraggio è una cosa che s'impara a gustare col tempo, come il caviale.
5. Fidarsi della gioia.
6. Se il malocchio ti fissa, guarda da un'altra parte.
7. Prepararsi ad avere ottantasette anni.
Un giorno credi di essere giusto
e di essere un grande uomo
in un altro ti svegli
e devi cominciare da zero
Situazioni che stancamente
si ripetono senza tempo
una musica per pochi amici
come tre anni fa
A questo punto non devi lasciare
qui la lotta è più dura, ma tu
se le prendi di santa ragione
insisti di più
Sei testardo, questo è sicuro
quindi ti puoi salvare ancora
metti tutta la forza che hai
nei tuoi fragili nervi
Quando ti alzi e ti senti distrutto
fatti forza e vai incontro al tuo giorno
non tornar sui tuoi soliti passi
basterebbe un istante
Mentre tu sei l'assurdo in persona
e ti vedi già vecchio e cadende
raccontare a tutta la gente
del suo falso incidente
Amore a Prima Vista
Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
E' bella una tale certezza
ma l'incertezza è più bella.
Non conoscendosi, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
in qualche porta girevole?
uno "scusi" nella ressa?
un "ha sbagliato numero" nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio tempo
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando una risata
si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o lo scorso martedì
una fogliolina volò via
da una spalla a un'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell'infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.
Wislawa Szymborska
Spesso cado in uno dei miei patetici periodi di chiusura.
Spesso, con gli esseri umani, buoni e cattivi, i miei sensi semplicemente si staccano, si stancano: lascio perdere.
Sono educato.
Faccio segno di si.
Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno.
Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai. Cercando di essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l'anima a fettucce, ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali.
Non importa...
Il mio cervello si chiude.
Ascolto.
Rispondo.
E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono...
Questo profilo è stato visto da 2 utenti e 1924 Ospiti.
Nessun risultato trovato nella galleria.
Nessuna attività da mostrare.